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Il Metodo Norvegese, reso celebre da Jakob Ingebrigtsen, punta su allenamenti a intensità controllata, sfruttando le soglie LT1 (resistenza aerobica) e LT2 (capacità anaerobica). Si evitano i ritmi “medi” inefficaci, privilegiando sessioni in soglia per massimizzare l’adattamento senza stressare il corpo. È adatto anche agli amatori con approccio costante e intelligente.

Il lungo è una vera e propria sfida mentale. Ecco alcuni consigli per svolgere questo allenamento mantenendo alto il focus.

Cinque imperdibili libri sulla corsa per imparare la fisiologia umana, la teoria dell'allenamento e strutturare la preparazione per una gara

Come eseguire il riscaldamento pre-gara per avere performance migliori e ridurre il rischio infortuni.

Correre con la febbre o l’influenza non è una buona idea. L'allenamento non è produttivo e aumenta il rischio di infortunio.

La velocità di corsa è data dalla lunghezza di passo x la cadenza. Per migliorare tali fattori, allena la forza, l'esplosività e la mobilità

L’allenamento della forza nel running fa correre più veloce e più a lungo, migliora la postura, previene gli infortuni.